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Panoramica della famosa Cava Michelangelo

Panoramica della famosa Cava Michelangelo

sabato 27 febbraio 2010

























EMANUELE RUBINI

Eleganza e dinamismo della forma conferiscono alla scultura di Emanuele Rubini una sensualità naturale. La sinuosità della linea si unisce in sottili contatti e le superfici si sfiorano in un gioco di seduzione.
Forme aerodinamiche si proiettano verso una spazialità infinita, in un’idea di monumentalità che abbraccia una nuova estetica che unisce la progettualità alla ricercatezza della forma. Ispirato alla natura e alla figura femminile, le sue sculture subiscono processi di metamorfosi; dalla pietra informe nascono piccoli gioielli di arte plastica frutto del genio e della creatività di questo grande maestro che unisce alla sofisticata creazione passione e impegno fisico. La forma trascende il dato oggettivo e acquista un nuovo significato. Le caratteristiche plastiche non identificano il realismo dell'immagine ma la sua idea in un equilibrio tra poesia e libertà di movimento. E' la forma che disegna lo spazio ideale e viene da esso inquadrata L'astrazione della figura non trascende la percezione della natura che rappresenta invece, la condizione necessaria per l'atto creativo e per il suo divenire plastico. I volumi interrompono la propria continuità di superficie creando delle fratture strutturali. La superficie lucida attraverso la propria luminosità, sembra quasi dissolvere la consistenza della materia. Tradurre il valore plastico di un’immagine, scolpire la pietra e dare anima ad un'idea è un percorso ragionato e creativo che richiede forza e genialità. La scultura di Emanuele Rubini aderisce alla matrice espressionista, al dinamismo e alla leggerezza della linea che ritroviamo in capolavori dell'arte contemporanea come "La danza" di Henri Matisse che nella fluidità delle figure esprime l'eterno movimento della vita. Lo slancio di opere come “Passione”si costruisce attraverso la morbida tensione che avvolge la figura e abbandona la linea su se stessa. Nell’opera “Flight” l’eleganza della forma si svela languidamente allo spazio coma la danza di una manta sullo sfondo marino. Nell’opera “Her” il rapporto tra le superfici piene e i profili morbidi crea un gioco di armonie tra i contrasti delle forme nello spazio. L’armonia di questa dialettica di volumi si ritrova nel progetto della scultura “Maranatà”, mentre in “Hegemonia”il virtuosismo plastico è determinato dalla fusione di due corpi che si uniscono in un unico centro, come amanti che si abbandonano in un tenero abbraccio.

ANTONELLA COLANINNO